domenica 16 marzo 2014

Da dove vengo - 3 - La mia prima gara: Appia Run 2011





Aprile 2011. Sono già 7 mesi che ho ripreso gli allenamenti, secondo lo schema che ho raccontato qui. Convinto da un collega, mi sono iscritto a una società di atletica e sono pronto per la mia prima gara. 

Per completare il quadro, riporto gli allenamenti delle tre settimane precedenti la gara:

29/03 2x3000 rec 4’ + 1000. I 3000 a 4’45’’/km e 4’30’’/km di media rispettivamente. Il 1000 a 4’34’’.

01/04 Tempo-run, 8km a 4’34’’

03/04 Lento lungo, 16 km a 5’30’’ bpm medi 155!

05/04 20x200 recupero da fermo i 200 sui 46’’

08/04 Medio 10km 5’05’’ a 160 bpm

10/04 Lento lungo, 16 km a 5’25’’

12/04 6x1000 rec 3’ fermo a 4’30’’ di media

14/04 5 km lenti

Per la prima gara ho scelto l’Appia Run, 12,7 km tra l’Appia Antica, il parco della Caffarella e le Terme di Caracalla, con arrivo dentro lo stadio. L’ho scelta sostanzialmente per il percorso, unico per storia e bellezza, ma anche duro, perché pieno di salite e discese anche molto dure oltre che per i primi caldi primaverili.

In base agli allenamenti che ho riportato, mi pongo l’obiettivo di finire entro l’ora, ovvero 4’43’’ di media al km. Soprattutto il tempo run di 8km fatti a 4’34’’ mi dicono che posso farcela. Poi, ovviamente mai contento, mi pongo anche un secondo obiettivo, più sfidante. Passare ai 10 km in meno di 45’, cioè 4’30’’/km.

Mattina della gara, emozionato più di quanto dovrebbe essere un adulto nei confronti di un gioco, vado in scooter alle terme di caracalla e ritiro il mio primo pettorale. Riscaldamento al biscotto (è un pezzo di verde di fianco i vialoni di Caracalla in cui ogni giorno si allenano molti podisti romani). Non ho idea di come sia la procedura di partenza. Avevo pensato di riscaldarmi bene fin quasi al via, così quando vado presso la zona di partenza c’è già un muro di runners davanti a me (più o meno all’Appia run partecipano in 3000).

Ci siamo, azzero il gps, 5-4-3-2-1-via. Ho tanta gente più lenta di me da superare, i primi 200mt sono sopra i 5’/km, poi trovo un po’ di spazio e accelero (un po’ troppo). Primo km 4’24’’. Il secondo km si passa Porta San Sebastiano e si va in discesa, 4’14’’. Guardo i battiti, sono altissimi, intorno ai 175! Boh. Non mi rendo più nemmeno conto di dove sto correndo, non riconosco subito i luoghi che mi scorrono accanto. 

Al 5° km c’è la salitona di Cecilia Metella, in cui perdo qualcosa, ma il passaggio al 5° è 22’33’’ perfettamente in linea con l’obiettivo dei 10km in 45’. Si entra nella Caffarella, con un discesona molto tecnica in cui si rischia di cadere. Non cado e vedo davanti al cartello del 7° km, ancoraaa!!! Sono già un po’ stanco. Tengo duro ma arrivo al 9° km leggermente in ritardo in 40’41’’. 

Mi basterebbe però un 4’20’’, ma inizia la salita che riporta a Porta San Sebastiano. Sto facendo molta fatica, però ci provo lo stesso. Arrivo in cima alla salita e mi accorgo che il percorso gira a sinistra e ci sono altri 400 mt di salita!!! Qui mollo di testa, sono da un po’ a 180 battiti (ho 183 di FCmax!) e rallento. Passo i 10km in 45’40’’! 

Mancano ancora 2,7 km, molti di cui in salita! Il ritmo non è più quello iniziale, ormai sono più vicino ai 5’ che ai 4’30’’. Arrivo esausto alla discesa finale, in cui sento lo speaker che dice che siamo ancora sotto l’ora. Accelerata finale, entro nello stadio e sono sotto il traguardo. 

Tempo finale 58’27’’. 

Un obiettivo raggiunto, uno no, ma sono contentissimo lo stesso. Bellissima l’Appia Run, la rifarò anche nel 2012 e 2013 e spero anche quest’anno. E’ una gara talmente insidiosa, che l’edizione 2012 sarà una delle mie peggiori gare in termini di conduzione. Riuscirò a domarla solo nel 2013.

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