venerdì 30 dicembre 2016

Straordinariamente ordinario



Non riesco a dare continuità all’aggiornamento del blog. E allora? Stiki, direbbe qualcuno, i problemi della vita sono altri! Una volta tanto, sono d’accordo, per cui oggi posto (voce del verbo postare). 

Solo un mese e mezzo di mirabolante attività atletica da recuperare: ecco dunque! Eravamo a metà novembre, appena iniziato il nuovo ciclo di specifica mezzofondo con un buon 5x1000 a 3’29’’ di media nei tratti veloci. Il lavoro successivo era un 8x500, toppato, iniziamo bene…Poi un corto veloce da 5km, uscito molto bene in 18’23’’, da solo, in allenamento. Promettente!

E siamo al 27 novembre, domenica, prima gara di “allenamento”, Corri alla Garbatella, più o meno 10km. 

giovedì 24 novembre 2016

Sergio



SERGIO: ah belli! Visto che oggi sono venuto pure io? 

TOMMASO: ah sola! Nun vieni mai, mo’ lo senti il Coach quando arriva!

MICHELE: Ciao Tommy, anvedi c’è pure Cecio oggi, batti er cinque, chi aspettiamo?

TOMMASO: er Coach, almeno, sennò che allenamento famo?

SERGIO: come non lo sappiamo? Non è pascolo oggi?

TOMMASO: ah ecco perché sei venuto! Nun te va de fa un ca..o, sei proprio na sola! Ma che non lo sapevi che abbiamo cambiato? Il martedì c’è il lavoro?

SERGIO: lavoro? Maddeché! Che state a preparà?

MICHELE: 10.000, la Best Woman a Fiumicino, ce vieni?

mercoledì 16 novembre 2016

La transizione si specifica



I più accorti di voi avranno già notato la mancanza di aggiornamenti sul blog nell’ultimo periodo. Ebbene è proprio così, confermo. Non vi faccio perdere tempo con inutili scuse e vado subito a riprendere da dove avevo interrotto.

Dunque, si, dicevo che l’estate era passata in fretta e che stavo per correre la staffetta 12x1h a Caracalla come medio “spinto”. In realtà poi le cose sono andate in modo leggermente diverso, nel senso che la squadra aveva bisogno di qualcosa di più di un medio spinto, c’era un gran tifo e quindi sono partito non al massimo ma dopo ho tirato. Risultato 38 giri e qualche decina di metri, terzi assoluti! Tutto molto divertente.

lunedì 12 settembre 2016

L'estate sta finendo...un anno se ne va



La vita va avanti ma senza sapere dove e la corsa segue a ruota. Niente di nuovo, quindi, in attesa che qualcosa succeda.

L’estate è passata in fretta, tutta di costruzione, medi e lenti ma pochi lunghi per questioni logistiche, soprattutto. In vacanza è stato più difficile avere costanza, però non mi posso lamentare, la forma è buona. Migliore del passato? Forse si, forse no, lo saprò solo in inverno.

Non avendo ancora scelto gli obiettivi autunnali e invernali, pianifico solo a breve termine. Due gare, in particolare: venerdì scorso una 7 km in Toscana per il campionato sociale e sabato prossimo la staffetta 12x1h a Caracalla, che ho intenzione di correre come un medio “spinto”.

martedì 23 agosto 2016

Ipse dixit - 4 - il fondo lento, l'allenamento per tutti



Nuova puntata della rubrica “I luoghi comuni del running”, come di consueto, mettetevi comodi, possibilmente con un sacchetto di popcorn.

Leggendo su internet qualche commento alle ultime gare di atletica delle Olimpiadi, mi sono casualmente imbattuto in un articolo di Giorgio Rondelli, dal titolo “Il fondo lento, l’allenamento per tutti”. 

Incuriosito, temevo però di dover di nuovo incontrare il più famigerato dei luoghi comuni “il lento si fa a VR+40’’ “, onnipresente negli articoli divulgativi firmati da allenatori affermati. Quindi titubavo, ma poi la curiosità ha prevalso.

venerdì 29 luglio 2016

Flavio



TOMMASO: Ehi Flavio, oggi ho un lento, lo facciamo insieme?

FLAVIO: Dai, passiamo al biscotto, ci dovrebbe essere anche qualcun altro a quest’ora.

TOMMASO: Scusa, puoi rallentare, vai troppo forte.

FLAVIO: come troppo forte, andiamo a 5’ al km. Di solito vado anche più forte.

TOMMASO: quanto hai di frequenza cardiaca in questo momento?

FLAVIO: aspetta che regolo l’orologio, di solito mentre corro non la guardo. Ah ecco, 155. Tu?

TOMMASO: caspita! Ma quanto hai di massima? La mia FC in questo momento è 144.

FLAVIO: la mia massima? Non so, non me l’hanno mai misurata. A che serve!

martedì 19 luglio 2016

Cross a Creta



È già passato quasi un mese e ancora non ho scritto dell’ultima gara a Creta, cui avevo fatto riferimento (criptico) nell’ultimo post.

Come detto, si è trattato di un cross internazionale di poco più di 10 km, in tre giri di un circuito in parte asfalto e parte sterrato in campo di motocross, cioè sabbia, dossi e tutte curve, il 22 giugno in pieno sole!

Condizioni ideali, si per schiattare, e infatti più di qualcuno è andato via in ambulanza. 12 paesi rappresentati per circa 130 atleti.

martedì 28 giugno 2016

Dopo la maratona



Metà aprile, dopo aver corso la maratona e aver cambiato vita, dovevo decidere cosa fare della corsa. Deve fare ancora parte della mia nuova vita oppure no? 

Il passatempo di cui sopra è di quelli impegnativi, che vanno coltivati quasi tutti i giorni (o meglio quasi tutte le notti!), con costanza e impegno. Se si vuole mantenere, anzi migliorare, il livello raggiunto, bisogna continuare a spingere, darsi degli obiettivi e per fare tutto questo bisogna essere motivati.

E cosa ho deciso? Ecco non ho ancora deciso. 

So bene che, se smettessi, la corsa mi mancherebbe. Ma allo stesso tempo continuare è faticoso, non sono sicuro di avere più la giusta motivazione. L’alternativa di continuare in modo blando non la prendo nemmeno in considerazione: una cosa o la faccio bene o non la faccio.

E allora? Per il momento vado avanti, senza un piano preciso, in attesa che qualcosa succeda.

lunedì 23 maggio 2016

Nuovi percorsi


La vita riserva sorprese. 

Mai avrei pensato di andare a vivere nei pressi di Piazza Vittorio. Non c’è un parco, a parte la piazza più grande di Roma, con al centro un giardino. I palazzi ottocenteschi non hanno balconi e sono molto vicini l’uno all’altro. Tutto il contrario di quello che ho sempre pensato mi piacesse di una casa: verde, spazio, luce. 

martedì 10 maggio 2016

Bilancio



La stagione agonistica 2015-2016 per quanto mi riguarda è finita con la maratona di Roma. È quindi tempo di bilanci.

Dovrei parlare di numeri, allora, dei personali migliorati su tutte le distanze, di tutti gli obiettivi raggiunti. Esattamente come avevo “sognato” nel post che più mi ha portato sfortuna, non a caso era stato pubblicato alle 17.17! 

mercoledì 27 aprile 2016

Analisi Maratona




Avevo preparato un post di analisi della maratona corsa ormai più di due settimane fa, ma poi tra trasloco e viaggi all’estero non ho avuto tempo di finirlo in fretta. Non è più un’analisi a caldo ma la posto lo stesso.

Dunque, questo il risultato ufficiale

martedì 12 aprile 2016

2h 56' 58''



Lungotevere Flaminio, quasi 35° km

Renzo mi segue in bicicletta incitandomi di continuo ormai da parecchi chilometri. Vede che non vado facile, ho il volto sofferente. Per farmi coraggio si avvicina e mi dice: “lo vedi quello lì davanti (una trentina di mt, ndj)? Ha lo stesso tuo ritmo, stagli vicino e continua così”. 

Io lo guardo e con un sorriso strano gli faccio: “lo vedi quello lì davanti? Gli do un minuto!”. Renzo mi guarda molto perplesso, non capisce, forse pensa di non aver sentito bene. 

lunedì 4 aprile 2016

Verso la Maratona



Fra soli sei giorni c’è la maratona

Mi sono iscritto solo perché non posso non partecipare all’evento principale del running romano, non ho resistito alla voglia di respirare ancora l’aria della maratona, parlarne di continuo con tutti gli amici che partecipano, preparare una strategia che abbia senso, vivere il pre-gara con tutti i suoi riti (metro con gli amici, zainetto al camion, accesso alle griglie, etc.). 

Si però dopo tutte queste belle cose, bisogna correre per 42 km e quasi duecento metri! E non sono pronto, cioè non è che non ce la faccia a fare 42 km, se vado molto “sotto ritmo”, arrivo. È che io in gara non so proprio andare sotto ritmo, anzi faccio più facilmente il contrario. 

lunedì 28 marzo 2016

Venerdì scorso. Niente di nuovo sul fronte mentale



Ore 4.30, drrrr drrrr drrr, spengo la sveglia che vibra senza suoneria. 

Sono in piedi, un automa, ho ancora gli occhi chiusi, cerco gli occhiali tastando al buio, ma a cosa mi servono al buio? Eccoli. Ora i vestiti, preparati ieri, ma da scegliere in base al meteo. Guardo fuori, non piove, il termometro segna 8°, azz ha rinfrescato. Allora doppio strato oggi, termica e maglia tecnica pesante. Poi collant, calzini, berretto, guanti e scarpe. 

lunedì 14 marzo 2016

Roma Ostia 2016



Quarta partecipazione alla Roma Ostia, ormai sono “di casa”, anche perché l’impeccabile organizzazione giustamente non cambia quello che funziona perfettamente. Percorso, ritiro dei pettorali, griglie, logistica borse, rifornimenti, etc….etc…sono sempre gli stessi. Quindi so perfettamente cosa mi aspetta e cosa devo fare fino a un secondo prima del via. 

Obiettivo: 80 minuti, dichiarato prima e quindi più difficile da raggiungere.

Riscaldamento con un amico e mi infilo nella griglia rossa. Un po’ troppo tardi, però. Ma come “è sempre tutto uguale” e poi sbagli l’orario di inserimento? E infatti, troppa sicurezza, cose che capitano.

lunedì 7 marzo 2016

80



Lo scorso novembre a Fiumicino avevo come obiettivo verificare quanto mi mancava per superare il “muro”, la barriera psicologica, degli 80 minuti in una mezza maratona. Feci una gara quasi perfetta e arrivai a soli 6 secondi, quindi, continuando la metafora, “toccai il muro”. Dopo 4 mesi di preparazione specifica per gare di mezzofondo, qualcosa sono migliorato. Certo non decine di secondi al km, ma spero abbastanza per vedere per la prima volta il 19, dopo l’ora. 

Come sempre, i giorni prima della gara le sensazioni non sono chiare. La prima volta sotto i 90 minuti (fiumicino 2012) arrivai alla gara molto insicuro, la feci (unica volta) con i pacer del 1h30’ ma chiusi, con grossa sorpresa, in 1h28’ in una giornata di tempesta. Anche questa volta è così: sento che tutto può succedere, dall’exploit all “epic fail”, come dice mio figlio. Molto dipenderà anche dalle condizioni “esterne”. Questo è il bello delle gare: tutto può succedere ma bisogna farlo succedere, niente è scontato.

mercoledì 2 marzo 2016

Vesciche



Oggi un post lampo su una tipologia d’infortunio molto comune tra i runner: le vesciche ai piedi

Lo faccio perché ho capito da uno scambio di commenti sul runningforum che questo fastidiosissimo imprevisto può essere causa, ancora nel 21° secolo, d’interruzione prematura degli allenamenti. Ma la scienza ha fatto passi da giganti, qualche giorno fa sono state rilevate le onde gravitazionali, signora, non si vorrà mica fermare per una vescica!

Scherzi a parte, scrivo insomma perché mi sembra giusto dare una dritta a coloro che non sanno gestire il problema vesciche.

lunedì 22 febbraio 2016

Aspettando la Roma-Ostia



Qualche anno fa partecipai due volte a una gara sui 15 km che si chiamava Aspettando la Mezza, e la mezza era ovviamente la Roma-Ostia, gara per eccellenza nell’ambiente podistico romano, laziale ma ormai quasi nazionale e un po’ anche internazionale. 

A Roma se vuoi capire il livello di un atleta, inizi con domande del tipo “quante volte ti alleni?”, “che allenamenti fai?”, ma l’interrogatorio finisce sempre con la domanda “si vabbè, ma quanto hai fatto alla Roma-Ostia?”. 

Dato che la fanno tutti, ma proprio tutti, è diventata il riferimento assoluto, l’unità di base del sistema metrico-runneresco de noantri. 

lunedì 15 febbraio 2016

Cross Interbancario 2016



Ieri ero di nuovo in scena per un cross interbancario ma aperto, su invito, anche a non bancari.

Alle 8.30 esco di casa con un bel sole, ma nei pochi km che mi separano dal percorso gara…inizia a piovere! E che pioggia! Un diluvio.

Vabbè. Alle 9.30 sono pronto con un amico per il riscaldamento. Pioggia, vento, fango, dopo 2 minuti siamo già completamente zuppi, ma alla fine è pure divertente.

Ore 10.00 pronti al via. Stavolta non ho tempi da battere, sia perché il percorso non è misurato, sia perché si tratta di cross, nell’erba e nel fango e pieno di punti in cui bisogna fermarsi e ripartire. Però ho tanti amici di cui conosco il valore e le recenti prestazioni che mi possono dare un riferimento.

giovedì 11 febbraio 2016

Avanti la prossima (gara)



Domenica prossima altra garetta: stavolta sarà un cross di circa 7km, che ho già corso due volte in passato (vedi qui e qui). 

In questo caso ovviamente il tempo non conta niente (fango e curve a volontà), ma diventa primario l’aspetto ludico, cioè affrontare un percorso “tecnico” gareggiando con tanti amici.

Ci arrivo molto bene: dopo l’ottima Corsa di Miguel, ho recuperato quasi una settimana e poi ripreso un po’ di specifica. Niente di più di quanto serva a mantenere la condizione fino a domenica, poi probabilmente mi iscriverò alla Roma Ostia per tentare di scendere sotto gli 80’, dopo esserci andato vicino a Fiumicino.

lunedì 1 febbraio 2016

La corsa di Miguel



Ancora una gara, la “Corsa di Miguel”, classica romana, che quest’anno ha avuto 5000 iscritti alla competitiva. 

Negli anni passati è sempre stata una gara veloce, dal percorso piatto e scorrevole, ma non l’avevo mai corsa perché, dai racconti degli amici, l’organizzazione mi sembrava approssimativa. Soprattutto nella gestione della partenza, con le onde fatte in base al tempo dell’anno precedente nella stessa gara (quindi il primo anno, in coda). Quest’anno si dichiarava invece una gestione innovativa delle onde fatta in base ai tempi ottenuti nell’ultimo anno. E mi sono iscritto per riprovare a sfruttare l’ottimo periodo di forma.

E qui iniziano gli eventi avversi: crolla mezzo palazzo lungo il percorso. La corsa si fa lo stesso, ma su tracciato non più scorrevole e più corto, 9.3 km! Ma almeno con arrivo all’Olimpico (wow!).

Poi mi assegnano il pettorale: 4650, terza onda. Ah il metodo innovativo! Scrivo loro comunicando i miei tempi e per fortuna dopo qualche giorno mi sistemano nella fascia dei top runner (che fa molto fico ;-). 

sabato 30 gennaio 2016

Ripetute da 2 km a 400 mt alternati



Un bel titolo sexy, ma cosa significa? 

Si tratta di una discussione apparsa tempo fa sul runningforum proprio con questo oggetto, che mi ha fatto riflettere su quanta confusione ci sia in tema allenamento e con quanta poca conoscenza ci si lanci in piani di lavoro trovati in rete.

La parola “ripetute”, poi, è comunemente associata a qualcosa di faticoso, molti ne sono terrorizzati, tanto da evitare proprio i piani che le contengono.

Ma andiamo con ordine, partendo dalla discussione “2k a 400 mt alternati”.

lunedì 25 gennaio 2016

Verso Miguel



Dopo una settimana passata all’estero per lavoro, torno ad aggiornare il blog con le mie insulse vicende: nonostante il freddo glaciale dell’Europa centrale, il ghiaccio per strada, la paranoia terroristica, la scarsità di sonno e chi più ne ha più ne metta, ho continuato ad allenarmi regolarmente

E ho deciso anche di iscrivermi a un’altra 10km su strada, la frequentatissima “Corsa di Miguel”, che si corre a Roma (e anche in tutto il mondo), zona Olimpico, domenica prossima, in ricordo di Miguel Benancio Sanchez, desaparicido argentino, poeta e atleta, che si allenava come me prima e/o dopo il lavoro.

venerdì 15 gennaio 2016

Ipse dixit 3 - Tabella 10.000



No, non troverete in questo post una nuova tabella per i 10 km. 

Vorrei solo condividere l’analisi che ho fatto per un amico che mi ha chiesto consiglio. 

Ovviamente qualche giorno fa stavo correndo, ormai mi capita spesso, e ho incontrato un’altra anima in pena errante per il parco di primo mattino. “Aho, stai bene?”, mi fa. E io: “e se stavo bene stavo qua?”. Un’occhiata di comprensione profonda e abbiamo continuato insieme. 

Parlando, parlando, a un certo punto mi dice che si sta allenando per i 10.000, seguendo la tabella di Albanesi e mi chiede cosa ne penso. 

giovedì 7 gennaio 2016

Corri per la Befana



Perché facciamo sempre gli stessi errori? 

Che c’entra questo con la mia gara? 

C’entra, perché ho di nuovo fatto l’errore di non considerare le condizioni ambientali sfavorevoli, tirando quindi troppo i primi chilometri per poi soffrire negli ultimi. Gestione di gara pessima, e mi capita sempre in caso di condizioni sfavorevoli non attese.

Io lo so perché tutti noi facciamo sempre gli stessi errori, in tutte le cose della vita. Il motivo è anche piuttosto semplice: perché reagiamo meccanicamente agli stimoli esterni e interni. 

E soprattutto alle emozioni, che viaggiano molto più velocemente dei pensieri. 

sabato 2 gennaio 2016

Pronto per la Befana - 8x1000



Di nuovo gara. L’adrenalina inizia a salire. Mi piace, mi diverte, soprattutto mi fa sentire vivo. 

È la gara di casa per me, conosco il percorso centimetro per centimetro, buca per buca, pozzanghera per pozzanghera, perché la partenza è a meno di due chilometri da casa e naturalmente si andrà per le strade e nel parco in cui mi alleno quasi tutti i giorni.

Ho già gareggiato qui, ma stranamente, per cause di forza maggiore, solo due volte. E in tutti e due i casi fu Personal Best: 38’16’’ nel 2013, 37’25’’ nel 2014.