lunedì 22 febbraio 2016

Aspettando la Roma-Ostia



Qualche anno fa partecipai due volte a una gara sui 15 km che si chiamava Aspettando la Mezza, e la mezza era ovviamente la Roma-Ostia, gara per eccellenza nell’ambiente podistico romano, laziale ma ormai quasi nazionale e un po’ anche internazionale. 

A Roma se vuoi capire il livello di un atleta, inizi con domande del tipo “quante volte ti alleni?”, “che allenamenti fai?”, ma l’interrogatorio finisce sempre con la domanda “si vabbè, ma quanto hai fatto alla Roma-Ostia?”. 

Dato che la fanno tutti, ma proprio tutti, è diventata il riferimento assoluto, l’unità di base del sistema metrico-runneresco de noantri. 

lunedì 15 febbraio 2016

Cross Interbancario 2016



Ieri ero di nuovo in scena per un cross interbancario ma aperto, su invito, anche a non bancari.

Alle 8.30 esco di casa con un bel sole, ma nei pochi km che mi separano dal percorso gara…inizia a piovere! E che pioggia! Un diluvio.

Vabbè. Alle 9.30 sono pronto con un amico per il riscaldamento. Pioggia, vento, fango, dopo 2 minuti siamo già completamente zuppi, ma alla fine è pure divertente.

Ore 10.00 pronti al via. Stavolta non ho tempi da battere, sia perché il percorso non è misurato, sia perché si tratta di cross, nell’erba e nel fango e pieno di punti in cui bisogna fermarsi e ripartire. Però ho tanti amici di cui conosco il valore e le recenti prestazioni che mi possono dare un riferimento.

giovedì 11 febbraio 2016

Avanti la prossima (gara)



Domenica prossima altra garetta: stavolta sarà un cross di circa 7km, che ho già corso due volte in passato (vedi qui e qui). 

In questo caso ovviamente il tempo non conta niente (fango e curve a volontà), ma diventa primario l’aspetto ludico, cioè affrontare un percorso “tecnico” gareggiando con tanti amici.

Ci arrivo molto bene: dopo l’ottima Corsa di Miguel, ho recuperato quasi una settimana e poi ripreso un po’ di specifica. Niente di più di quanto serva a mantenere la condizione fino a domenica, poi probabilmente mi iscriverò alla Roma Ostia per tentare di scendere sotto gli 80’, dopo esserci andato vicino a Fiumicino.

lunedì 1 febbraio 2016

La corsa di Miguel



Ancora una gara, la “Corsa di Miguel”, classica romana, che quest’anno ha avuto 5000 iscritti alla competitiva. 

Negli anni passati è sempre stata una gara veloce, dal percorso piatto e scorrevole, ma non l’avevo mai corsa perché, dai racconti degli amici, l’organizzazione mi sembrava approssimativa. Soprattutto nella gestione della partenza, con le onde fatte in base al tempo dell’anno precedente nella stessa gara (quindi il primo anno, in coda). Quest’anno si dichiarava invece una gestione innovativa delle onde fatta in base ai tempi ottenuti nell’ultimo anno. E mi sono iscritto per riprovare a sfruttare l’ottimo periodo di forma.

E qui iniziano gli eventi avversi: crolla mezzo palazzo lungo il percorso. La corsa si fa lo stesso, ma su tracciato non più scorrevole e più corto, 9.3 km! Ma almeno con arrivo all’Olimpico (wow!).

Poi mi assegnano il pettorale: 4650, terza onda. Ah il metodo innovativo! Scrivo loro comunicando i miei tempi e per fortuna dopo qualche giorno mi sistemano nella fascia dei top runner (che fa molto fico ;-).